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emergenze veterinarie

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EMERGENZE VETERINARIE

Ecco alcune delle piu’ frequenti emergenze veterinarie dei nostri pets.

Collasso del cane

Fra le emergenze veterinarie più frequenti c’e’ il cane che collassa.
In un cane che collassa la più importante manovra per la sopravvivenza  è la rianimazione cardio-polmonare.
Essa va effettuata quando l’ animale è incosciente, non respira più ed il battito cardiaco non è udibile.

Va effettuata una respirazione artificiale chiamata “bocca-naso”, con cui, tenendo la bocca del cane chiusa con la lingua esposta anteriormente fra i denti canini, si soffia l’ aria dentro le narici.

Per i più schizzinosi, è possibile ovviare creando un cono con la mano sopra le narici, insufflando e verificando che il torace si dilati a sufficienza, considerando la mole degli animali per evitare di lesionare i polmoni con insufflazioni esagerate.
Solo se il cuore non batte, la respirazione artificiale va accompagnata con un massaggio cardiaco, effettuato posizionando il cane a terra sul lato destro, mettendo una mano dietro la schiena per bloccare il corpo, ed una mano con il palmo aperto sopra il cuore dietro il gomito, facendo delle pressioni veloci (circa due a l secondo) fino alla ricomparsa del battito cardiaco.

Allora è necessario ritornare alla respirazione artificiale, verificando ogni tanto il battito. E necessario valutare bene le dimensioni dell’ animale per esercitare una adeguata forza nel massaggio che non fratturi le costole!

Ovvio che tutto ciò va fatto in attesa dell’ intervento del veterinario o durante il trasporto!
Pur essendo semplici, tutte queste manovre comportano fatica, per cui è bene essere almeno in due facendo uno la respirazione bocca-naso ogni cinque secondi, e l’altro il massaggio cardiaco.

Se non si riesce a far riprendere le pulsazioni entro cinque minuti, è improbabile che si riesca a salvare la vita all’ animale. 

Per maggior completezza consiglio la visione di questo video https://www.youtube.com/watch?v=y244NEekBWs

emergenze veterinarieLe ferite come emergenze veterinarieemergenzeveterinarie

Se ci troviamo invece di fronte a ferite importanti, la cosa principale è bloccare il sanguinamento, comprimendo la ferita con un grosso tampone ( va bene anche un telo pulito ), e, nel caso degli arti, mettendo un laccio alla base dell’ arto, aprendolo ogni 20 minuti circa per far rifluire il sangue nella zampa.
Evitare assolutamente disinfettanti di ogni tipo ( soprattutto alcolici ), compresa l’ acqua ossigenata pura, ma lavare  con acqua pulita cercando di eliminare residui di terra, peli, erba ecc…

Successivamente tamponare con garze sterili o teli puliti umidi e fasciare delicatamente senza stringere, poi portare l’ animale dal veterinario.

Le Fratture

In caso di fratture degli arti, muovere meno possibile l’ animale, immobilizzare l’ arto ( se possibile ) utilizzando eventualmente un giornale arrotolato e fissato con del nastro, in modo da poterlo trasportare dal veterinario senza aggravare la situazione.

Una fasciatura fatta male e troppo stretta può arrecare danni molto gravi e compromettere la guarigione. 

Se l’ osso è esposto, procedere come se fosse una normale ferita, proteggendolo con garze sterili inumidite. In tutte queste situazioni è necessario che l’ animale sia d’ accordo, e che non reagisca furiosamente aumentando così il numero dei feriti!

Ustioni

In caso di ustioni bagnare abbondantemente il cane evitando di mettere sopra le ustioni polveri e pasticci vari. Se estese, le ustioni provocano shock e gravi problemi renali. Non usare mai cotone su ferite ed ustioni. Portare dal veterinario per le cure successive.

emergenze veterinarieavvelenamento

In caso di avvelenamento, portare dal veterinario la confezione del sospetto veleno o campioni di vomito, nel caso ci fossero.

Solo se il cane è cosciente e non trovate supporto veterinario, cercare di indurre il vomito.

Molto usata l’acqua ossigenata al 3% diluita con pari acqua, alla dose di 3 ml ogni 10 chili.

Se non vomita entro dieci minuti ripetere. 

 attacchi epilettici

Evitare che possa ferirsi durante le convulsioni, cronometrare la durata ed annotare i sintomi da riferire al veterinario.

ecco un video di un attacco epilettico con fase prodromica (che precede l’ attacco) e sintomi. https://www.youtube.com/watch?

Dal veterinario, ricordarsi che, sebbene al vostro animale manchi solo la parola, è necessario riferire più informazioni possibili.

Quindi, attenzione anche ai particolari più banali, lasciando al medico la valutazione della loro importanza.

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