Quando acquistiamo una confezione di biscotti secchi al supermercato, la prima informazione che cattura la nostra attenzione è solitamente il peso netto indicato sulla confezione. Questa cifra indica il peso totale del prodotto alimentare al netto dell’imballaggio, come previsto dalla normativa europea, ma non fornisce dettagli sul numero esatto di pezzi contenuti nelle confezioni.
Il peso netto: una verità parziale
La quantità netta riportata sulle confezioni rappresenta il peso totale del prodotto senza imballaggio, ma non obbliga il produttore a specificare il numero di biscotti. Questa discrepanza può rendere difficile per i consumatori valutare le porzioni quando i biscotti variano per dimensioni e peso.
La variabilità dimensionale all’interno della stessa categoria di biscotti è documentata: il peso di un singolo biscotto secco varia ampiamente in base alla marca e alla ricetta. Un’indagine condotta da Altroconsumo nel 2021 ha mostrato che il peso unitario oscilla tipicamente tra 8 e 20 grammi, una differenza che rende impossibile stimare con precisione le porzioni affidandosi al solo peso netto della confezione.
Le conseguenze pratiche per le famiglie
La mancata indicazione del numero dei pezzi rende complesso per i genitori determinare con precisione le porzioni raccomandate e il contenuto calorico. Secondo le linee guida della Società Italiana di Pediatria, il controllo delle porzioni è cruciale per prevenire eccessi nutrizionali, ma il calcolo diventa arduo senza informazioni dettagliate sui prodotti.
Le analisi comparative effettuate da istituti di tutela dei consumatori confermano la significativa variabilità del peso dei biscotti. I prodotti in commercio presentano pesi unitari che vanno da 8 fino a 20 grammi per singolo pezzo. Due confezioni da 300 grammi possono quindi contenere quantità molto diverse di singoli biscotti, a seconda dello spessore, della densità degli ingredienti e delle dimensioni di ciascun pezzo.
L’importanza del controllo delle porzioni
Le linee guida sulla nutrizione infantile sottolineano che una merenda bilanciata per bambini in età prescolare potrebbe essere costituita da 2-3 biscotti, con un apporto di circa 30-50 kcal e pochi zuccheri semplici. Tuttavia, senza conoscere il peso unitario dei biscotti, questa raccomandazione diventa di difficile applicazione pratica. I genitori si trovano spesso a dover stimare le porzioni senza avere riferimenti precisi per mantenere un controllo adeguato sull’apporto nutrizionale.
Strategie di acquisto consapevole
Esistono alcuni accorgimenti che possono aiutare i consumatori a orientarsi meglio nelle proprie scelte d’acquisto, nonostante le limitazioni informative delle etichette attuali. Quando possibile, privilegiate confezioni che permettano di osservare direttamente il contenuto. Secondo l’Istituto Italiano Imballaggio, le confezioni con “finestra” trasparente sono pensate per aumentare la trasparenza del prodotto e consentire una valutazione visuale immediata delle dimensioni e del numero approssimativo di biscotti.
Un metodo pratico consiste nel confrontare il peso dichiarato con le dimensioni della confezione. Prodotti con la stessa grammatura ma confezioni di volume diverso possono indicare una differente densità o numero di pezzi. Biscotti più densi e compatti tenderanno a offrire un numero maggiore di pezzi per grammo rispetto a varietà più voluminose o ricche di ingredienti leggeri come cereali soffiati.
- Verificate la consistenza del prodotto attraverso il tatto della confezione
- Confrontate confezioni di peso simile ma di marche diverse
- Prestate attenzione alle descrizioni che menzionano “biscotti grandi” o “formato famiglia”
- Controllate se esistono indicazioni sul numero di porzioni per confezione
Diritti del consumatore e richieste di chiarezza
Il Codice del Consumo riconosce il diritto a informazioni chiare, complete e veritiere sui prodotti alimentari. Tuttavia, attualmente non esiste l’obbligo di specificare il numero di unità se non laddove ciò sia essenziale per la corretta informazione del consumatore.
Alcune aziende del settore alimentare stanno introducendo, su base volontaria, l’indicazione del numero di porzioni o del peso medio dei biscotti sulla confezione. Questo comportamento è ritenuto auspicabile anche dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare per favorire scelte consapevoli da parte dei consumatori. Questa trasparenza dovrebbe diventare uno standard di settore piuttosto che un’eccezione lodevole.
Come segnalare le criticità
I consumatori possono segnalare carenze di informazioni o pratiche commerciali scorrette ad associazioni di categoria come Altroconsumo, Federconsumatori e Adiconsum, oltre che agli organi di controllo come l’Antitrust. Questi enti recepiscono segnalazioni documentate con fotografie e comunicazioni scritte per eventuali verifiche e interventi normativi.
La consapevolezza del consumatore è considerata essenziale dagli organismi di tutela per orientare il mercato verso standard informativi sempre più elevati. Ogni acquisto rappresenta un voto di fiducia verso pratiche commerciali corrette e informazioni complete. Documentare con precisione le discrepanze tra aspettative e realtà può fornire elementi utili per promuovere maggiore trasparenza nel settore alimentare e aiutare altre famiglie a fare scelte più informate durante la spesa quotidiana.
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